La spinta creativa del lockdown

Abitare l'inconscio

Forse un effetto buono l’ha avuto quella stranissima situazione in cui si è trovato unito tutto il mondo. Tra chi ha avuto la fortuna di vivere senza tragedie i lockdown durante la pandemia, qualcuno è riuscito ad incanalare la concentrazione forzata dalla solitudine, trasferendola dall’ansia alla spinta creativa. Isolato all’interno della propria casa, mentre molti sprofondavano nell’inquietudine, qualcuno si è inventato dei modi per comunicare o addirittura di “creare” insieme ad altri, con dei risultati a volte notevoli; è il caso del libro “Case”, concepito tra Madrid e Santiago del Cile dall’illustratore Pep Carrió e la scrittrice Maria José Ferrada; un incontro particolarissimo, all’insegna della necessità di condivisione e con un forte effetto terapeutico. Guardando le illustrazioni che Pep pubblicava sui social di quelle incredibili case che trasudavano emozioni, Maria Josè  ha cominciato a immaginarne gli abitanti e a scriverne le storie. I testi sospendono i disegni in un mondo dove l’immaginazione suggerisce mille possibilità di fuga dal peso della realtà quotidiana, offrendo ai lettori una cura degna dei migliori psicoterapeuti. (Casa Editrice Topipittori, 2022)